Spesso si dimentica che la manutenzione di una struttura provvisionale gioca un ruolo altrettanto importante del corretto montaggio per garantire il corretto livello di sicurezza in cantiere. Sono numerosi i controlli che gli operatori devono effettuare al momento della consegna della casseforme in cantiere (se a noleggio) o del loro utilizzo (se di proprietà dell’impresa).
Alcuni controlli riguardano lo strato a contatto diretto con la superficie del calcestruzzo e influenzano direttamente la qualità del calcestruzzo stesso; è opportuno che questo tipo di controlli siano particolarmente accurati e rigorosi quando si stiano gettando calcestruzzi del tipo facciavista o architettonico.
Ma quali sono questi tipi di controlli in dettaglio?
Manutenzione degli elementi provvisionali e formazione del personale che li usa sono due elementi chiave per rendere un cantiere sicuro.
Michele Mancini, CEO Emmerre
I controlli della superficie di cassaforma a contatto con il cls
- Eventuali distacchi (puntuali o estesi) dello strato superficiale.
- Presenza di ammaccature, abrasioni.
- Difetti di planarità e deformazioni permanenti.
- Degrado del materiale da corrosione.
- Stato di usura dei fori.
- Presenza di riparazioni come saldature o bullonature.
- Danneggiamenti dovuti a fonti di calore o saldature.
- presenza di cemento rappreso e non rimosso.
Strutture e mezzi di sollevamento.
Se la superficie a contatto con il calcestruzzo può causare principalmente perdite di qualità del manufatto, un’attenzione diversa deve essere riservata agli elementi strutturali delle casseforme.
Rotture, danneggiamenti o difettosità, soprattutto nei sistemi di bloccaggio e sostegno, possono creare gravi danni in cantiere e generare rischi importanti di sicurezza per le squadre impegnate nel getto.
La stessa attenzione deve essere rivolta alla funzionalità e al rispetto delle prescrizioni di legge delle macchine e attrezzature dedicate alla movimentazione e al sollevamento delle casseforme stesse; occorre prendere visione, in questo caso, del manuale di uso e manutenzione e informarsi che le squadre siano state formate all’utilizzo in sicurezza di questo tipo di macchinari.
Controllare la presenza della documentazione che attesti l’eseguita manutenzione ordinaria e straordinaria della macchina e verificate l’integrità strutturale anche delle attrezzature di sollevamento montate sulle macchine (forche, argani, ganci), che devono essere provviste di tutte le sicurezze previste dal Manuale d’Uso.
Naturalmente deve essere presenti il certificato di rispondenza alla 2006/42/CE (direttiva macchine) e, se si tratta di mezzi che si spostano su strada, della Carta di Circolazione o, in caso gli spostamenti siano particolarmente brevi, di tutti i dispositivi di segnalazione visita e illuminazione e di appositi dispositivi riflettenti, nonché di almeno uno specchietto retrovisore (ricordate che in questo caso il mezzo deve essere accompagnato da personale a terra nei suoi spostamenti).
Strutture e mezzi di sollevamento.
- Presenza di rotture e/o lesioni.
- Presenza di rotture e/o lesioni.
- Deformazione permanente.
- Perdita di resistenza dovuta a saldature.
- Otturazione dei fori destinati ad alloggiare gli elementi di vincolo.
- Perdita di funzionalità degli elementi di regolazione o fissaggio.
- Rottura o distacco dei collegamenti.